Saranno due giorni di escursione che ci faranno esplorare questa isola selvaggia da nord a sud.

Il primo giorno ci concentreremo sul nord dell’isola visitando le diramazioni delle Colonia Penale per arrivare fino alla Torre della Regina e poi visitare, al ritorno, Capraia Paese (oppure fare un bel bagno).

Il secondo  giorno sarà una escursione decisamente più impegnativa. Ci spingeremo fin sulla cima del Monte Arpagna per vedere ‘Il Semaforo’ una vecchia costruzione ad uso militare per la segnalazione marittima, per poi scendere all’estremo sud ed arrivare fino alla bocca di uno dei due vulcani che hanno fatto nascere l’isola.

• Ritrovo, sistemazione nelle camere e Partenza ore 12 dal porticciolo della Capraia (Traghetto da Livorno ore 9)
• Il percorso, con difficoltà di tipo E (adatto a persone abituate a camminare per distanza e dislivello). Dopo aver visitato alcune diramazioni della ex Colonia Penale imboccheremo il sentiero che ci porterà all’estremo nord dell’Isola. L’antico sentiero che collega Porto Vecchio alla Punta della Teglia è stato riaperto nella primavera del 2008. Il sentiero correndo lungo la costa settentrionale offre spettacolari scorci della Cala di Porto Vecchio, di Monte Capo, della Cala della Mortola e della Punta della Teglia, fino alla Torre delle Barbici o della Regina (1699). Il mare ci accompagna lungo tutto il percorso passando dal colore verde della Mortola al blu più profondo delle Formiche. La Torre della Regina è una affascinante costruzione a base quadrata, oggi ahimè, in precarie condizioni strutturali anche a causa della forte erosione. Al ritorno se avremo tempo visiteremo il paese di Capraia e le sue attrazioni storiche (chi vorrà potrà fare il bagno).
• La durata prevista, con le soste, è stimabile intorno alle 6 ore (13 km; D+ 456m; D– 456m)
• Pranzo al sacco
• Arrivo previsto per le ore 18 al porticciolo della Capraia
• Tempo libero

• Ritrovo e Partenza ore 9 dal porticciolo della Capraia
• Il percorso, con difficoltà di tipo E (adatto a persone abituate a camminare per distanza e dislivello). Nel cuore selvaggio di Capraia su un’antica mulattiera in pietra arriveremo fino al suo estremo sud, la Torre dello Zenobito. Sarà un percorso impegnativo fatto di salite impervie e discese scoscese mitigato per lunghi tratti, da un tunnel di macchia mediterranea. La fatica varrà i panorami mozzafiato che si apriranno sul mare e sulle sue vallate, più dolci quelle di levante, a precipizio quelle di ponente. Arriveremo in cima al monte Arpagna (400 m) dove ci aspetta il Semaforo, resti di un edificio ad uso della Marina Militare. Dall’Arpagna il panorama è splendido. Con una ripida ma bellissima discesa immersi nella profumatissima gariga dell’isola arriveremo alla Torre dello Zenobito. Avamposto eretto nel 1545 come difesa dalle continue scorribande dei pirati saraceni. Per il ritorno seguiremo il sentiero perduto dello Zenobito una delle vie più antiche di Capraia usato probabilmente per la costruzione della torre La durata prevista, con le soste è stimabile intorno alle 8 ore (15 km; D+ 675m; D– 675m)
• La durata prevista, con le soste è stimabile intorno alle 8 ore (15 km; D+ 675m; D– 675m)
• Pranzo al sacco
• Arrivo previsto per le ore 17 al porticciolo della Capraia (Traghetto per Livorno ore 18)

• Scarpe da trekking
• Luce Frontale o piccola torcia elettrica
• Riserva d’acqua di almeno 1 lt
• Sacchetto porta rifiuti
• Documento di identità in corso di validità
• Tessera Sanitaria

• Giacca impermeabile o Poncho adatto a sopportare condizioni di brutto tempo
• Indumenti personali per una vestizione a cipolla
• Cappello o bandana
• Occhiali da sole
• Crema solare
• Cerotti per vesciche
• Bastoncini telescopici
• Riserva alimentare e medicinali in base alle proprie esigenze
• Telefono cellulare