Anello di Montemarcello
La leggenda del Polpo Campanaro che suonando le campane salvò Tellaro trae origine da un avvenimento storico realmente accaduto nel luglio del 1660 quando un manipolo di pirati saraceni guidati da Gallo d’Arenzano tentò un fallito assalto al borgo.
“Saraceni mare nostrum infestantes sunt noctu profligati quod polipus aer cirris suis sacrum pulsabat“
Sommario
All’interno del Parco Regionale di Montemarcello – Magra – Vara il promontorio del Caprione è il sistema collinare che separa il Golfo della Spezia dalla pianura alluvionale della Magra, caratterizzato da quercete, leccete e prati che recano le tracce dell’abbandonata attività agricola.
Percorrendo i sentieri sul Caprione si potrà godere dei bei panorami verso il Golfo della Spezia sino al promontorio di Porto Venere e alle isole di Palmaria, Tino e Tinetto e, al di là della piana della Magra, verde di campagne e azzurra d’acque, non potranno mancare le cime biancheggianti delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco Emiliano.
Il nostro anello si svilupperà completamente sul promontorio del Caprione e toccherà due piccole realtà insignite del titolo di Borghi Più Belli d’Italia: Montemarcello e Tellaro.
La prima parte, lungo la salita verso Montemarcello ed Ameglia, ci aprirà scorci sulla foce del Magra, la sua pianura alluvionale, le Alpi Apuane, l’Appennino e se fortunati verso le isole di Capraia e Gorgona.
Montemarcello ci affascinerà con i suoi vicoli stretti, i suoi archi, le sue case colorate e le sue mura. Potremo rifocillarci e riposarci nella piazzetta XIII Dicembre magari gustando un panino farcito con prodotti tipici comprati al piccolo negozio di alimentari del paese.
In un baletto saremo ad Ameglia col suo Castrum Ameliae. Castello medioevale citato la prima volta nel 936 in un diploma imperiale di Ottone I come possedimento del vescovo di Luni.
Lasciata Ameglia e raggiunta la località di Zanego, iniziamo la discesa verso Tellaro ed il panorama cambia completamente. Abbiamo cambiato versante ed ora ci appare in tutta la sua bellezza il Golfo dei Poeti con le sue perle Portovenere, Fiascherino, Lerici, Tellaro, l’isola di Palmaria e del Tino.
Arrivati a Tellaro entriamo in un villaggio di pescatori, un mucchio di case colorate accatastate sulla scogliera, sono il tratto distintivo della riviera ligure di Levante. Qui potremo narrare la leggenda del Polpo Campanaro camminando sui gradini corrosi dalla salsedine, respirando l’odore dei limoni. Di particolare bellezza è la chiesa rosa antico costruita direttamente sugli scogli, ma anche le facciate pastello, le barche di legno variopinte ammassate nel porticciolo e sotto le volte del “carruggio” contribuiscono a costruire quell’atmosfera ligure tanto amata. Ecco perché nonostante sia relativamente meno frequentato delle Cinque Terre o di Porto Venere, Tellaro è uno dei paesi più pittoreschi dell’intera riviera, non a caso riconosciuto fra i Borghi più belli d’Italia.
Il sentiero di ritorno verso Bocca di Magra è più impegnativo di quello dell’andata. Passeremo vicino a Punta Corvo e Punta Bianca attraversando bellissime pinete di Pini di Aleppo.
Bocca di magra – Montemarcello – Ameglia – Tellaro
- Ritrovo e Partenza ore 08:30 presso il parcheggio di via Santa Croce a Bocca di Magra
- Il percorso, con difficoltà di tipo E (alcuni tratti EE) è adatto a persone abituate a camminare per distanza e dislivello, è in salita nel primo tratto fino a Montemarcello ed Ameglia. La discesa verso è Tellaro su strada acciottolata ripida ma non difficile. Il sentiero di ritorno 444 è un continuo saliscendi sulle falesie presenti nel tratto di costa tra Tellaro e Punta Corvo. Decisamente più difficile di quello percorso all’andata e da fare con un minimo di attenzione.
- Attraverseremo tutti i Borghi sostando il necessario per poterli visitare.
- La durata prevista, comprese le soste, è stimabile intorno alle 8 ore (18 km; D+ 1100 m; D– 1100 m)
- Pranzo al sacco.
- Arrivo al parcheggio di via Santa Croce a Bocca di Magra previsto per le ore 16.30
Dotazione obbligatoria
- Scarpe da trekking
- Luce Frontale o piccola torcia elettrica
- Riserva d’acqua di almeno 1 lt
- Sacchetto porta rifiuti
- Documento di identità in corso di validità
- Tessera Sanitaria
Dotazione consigliata
- Giacca impermeabile o Poncho adatto a sopportare condizioni di brutto tempo
- Indumenti personali per una vestizione a cipolla
- Cappello o bandana
- Occhiali da sole
- Crema solare
- Cerotti per vesciche
- Bastoncini telescopici
- Riserva alimentare e medicinali in base alle proprie esigenze
- Telefono cellulare